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Un reato molto diffuso è quello dell uso di carte di credito clonate, conosciuto anche come il reato di indebito utilizzo di carte di credito. In particolare, si tratta di un reato disciplinato dall art. 493 ter del codice penale, in base al quale chi, per ricavare profitto per sé o per altri, usa in modo indebito delle carte di credito, viene punito con la reclusione fino a cinque anni. La stessa pena spetta anche a chi falsifica carte di credito per ottenere profitto.
Si tratta di un reato comune rientrante nei reati contro la fede pubblica e, infatti, il bene giuridico che si vuole tutelare è la fede pubblica, intesa come la fiducia che la collettività ha in un qualcosa a cui si affida. Affinchè sussista tale reato, però, non è sufficiente che ci sia la sola volontà di utilizzare indebitamente carte di credito clonate, ma è necessaria anche la consapevolezza di danneggiare altri. Quindi, commette il reato di indebito utilizzo di carta di credito chi fa delle operazioni di pagamento attraverso carte di credito che non gli appartengono, anche se non possiede materialmente la carta stessa e, per farlo, usa il numero ed i codici che ha rubato a fini di profitto personale.
Si potrebbe fare una distinzione tra i due reati di utilizzo abusivo di carte di credito e di truffa informatica, nel senso che l utilizzo indebito di carte di credito, per il fine di profitto, sembra non integrare il reato di truffa, dal momento che l uso di artifici o raggiri è solo uno dei tanti modi in cui si manifesta l uso indebito di una carta di credito. Infatti, il reato di indebito utilizzo potrebbe essere commesso a prescindere dal fatto che la persona abbia ottenuto o meno un profitto o abbia causato un danno. Va considerato, invece, il reato nel momento in cui qualcuno usa in modo indebito le carte di credito con la volontà precisa di voler raggiungere un profitto per sé o per altri, ma senza la necessità che si raggiunga tale profitto.
Se si considera il reato di truffa, questo sussiste nel momento in cui il soggetto procura per sé o per altri un ingiusto profitto, provocando danni ad altri, mettendo in atto artifizi e raggiri per indurre l altro in errore, dove gli artifizi e i raggiri sono ciò che caratterizza il comportamento del soggetto. Si può dire, quindi, che il reato di truffa si caratterizza sia per la condotta, che viene fatta attraverso artifizi e raggiri, sia per l attuazione vera e propria di un profitto a danno di altri. Infine, se nel reato di truffa il bene giuridico tutelato è il patrimonio del privato, nel reato di indebito utilizzo il bene tutelato è l interesse pubblico.
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Altro argomento su cui ci si è concentrati è stato quello relativo ai rapporti esistenti tra il reato di frode informatica e quello delle carte di credito. A questo proposito, si può dire che sono state distinte tre ipotesi di reato che hanno come oggetto le carte di credito, ossia:
-l uso indebito di queste carte da parte di chi non è il vero possessore, in modo da ricavarne profitto;-la falsificazione di questi documenti, in modo da ricavarne profitto;-il possesso o la cessione di questi documenti falsi per trarne profitto.
Nel caso in cui il comportamento si attui attraverso l uso indebito di carte di credito da parte del non possessore, ma senza che si falsifichino i dati, non c è frode informatica; mentre se il comportamento messo in atto riguarda la falsificazione di una carta di credito o la modifica dei dati che si trovano sulla carta e il suo uso successivo, allora, potrebbe sussistere un insieme di reati. Inoltre, ad integrare il reato di frode informatica e non quello di indebito utilizzo di carte di credito è il comportamento di chi, usando una carta di credito falsa, entra in modo abusivo nel sistema informatico e faccia operazioni illegali.
Come per ogni altro reato, anche per quello relativo all uso di carte di credito clonate serve l assistenza di un avvocato penalista esperto in materia. Quindi, chiunque venga accusato di aver commesso un reato di questo tipo deve rivolgersi sin dall inizio all avvocato penalista per essere sicuro di ricevere il suo aiuto sin da subito. In tal modo, l avvocato potrà mettere in atto una strategia difensiva adeguata al caso del suo cliente e capire cosa il suo cliente ha fatto realmente nell ambito del compimento del reato. Inoltre, sarà importante che l avvocato porti avanti delle indagini volte a stabilire se il suo cliente abbia agito non solo con la volontà di utilizzare indebitamente delle carte di credito clonate, ma anche con la consapevolezza che, facendolo, potesse danneggiare altri. È da qui che l avvocato dovrà partire per capire come aiutare il suo cliente.